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TAROCCHI PER LEGGERE IL FUTURO

Tarocchi per leggere il futuro

Tarocchi per leggere il futuro


L’uomo, da tempi preistorici, ha sempre avuto il desiderio di conoscere il proprio futuro. L’essere umano si trova su di un pianeta di cui non conosce le regole, non capisce il motivo esistenziale della sua presenza e si sente in balia di un destino imprevedibile, ma spesso fonte di dolori e di pene.

 

L’essere umano, vuole capire cosa ha davanti a sé, per vari motivi: per placare le ansie verso il futuro, per compiere delle scelte, per prevenire gli eventi, e perciò essere preparato ai possibili guai che possono capitare, o anche per pura curiosità. Ogni persona ha la sua necessità ma in ogni epoca e ogni tempo, sempre si è cercato di prevenire il futuro per fondamentalmente controllarlo, sapendo in anticipo le mosse da compiere per schivare le sventure e propiziare, invece, la fortuna.  Re, Imperatori, pensatori, filosofi, persone comuni…non c’è distinzione di razza, tempo e cultura, ogni tempo e ogni civiltà ha avuto i suoi mezzi per prevedere il futuro.

 

Se gli Etruschi praticavano la divinazione, osservando la forma e l'aspetto degli organi interni, soprattutto del fegato, degli animali o interpretando il volo degli uccelli, i fulmini, gli eventi straordinari; Gli antichi romani si affidavano alle mantiche, termine derivante dal greco mantiké, che si origina a sua volta da màntis che significa "indovino". Le mantiche furono diverse, operate soprattutto nelle campagne, facendo uso di oggetti molto semplici e non sofisticati. Gli Egizi, più di ogni altra civiltà antica, furono affascinati dalla possibilità di conoscere il proprio destino, sviluppando così un complesso sistema di tecniche divinatorie come l’interpretazione dei sogni, l’astrologia, lo studio dei comportamenti degli animali e il lancio dei dadi. Mentre dall’altra parte del mondo, i Maya, osservavano le eclissi solari e il moto dei pianeti per anticipare ciò che poteva accadere nel tempo.

 

Con il tempo, cambiano le metodologie, si sviluppano e si arricchiscono, ma il bisogno primario di prevedere il futuro, persiste. Maghi, Astrologi, esoteristi, rimangono i cultori di tali pratiche e hanno attraversato secoli di sviluppo umano e di conflitto con la religione corrente, per continuare i loro vaticini, perché sono sempre stati, e sempre saranno, necessari per placare la paura del futuro e di ciò che può accadere, nella vita di un essere umano.

 

La divinazioni però, non era nelle mani di tutti, come non lo è hai nostri giorni: sia nell’antichità, come oggigiorno, è alla portata di chi ha la saggezza e lo studio adatto per poter decifrare i segnali, che essi siano Sacerdoti (nel senso pagano del termine) Cartomanti, Maghi, Druidi, Sibille o altre figure di riferimento, confermano che non sono appannaggio di chiunque ma serve una preparazione lunga e faticosa, e non ultima, anche una predisposizione originaria fatta di una “sensitività” particolare.

L’uomo, perciò, si è affidato a queste varie figure che fungevano, e fungono, da tramite tra loro e la profezia. Grandi condottieri hanno consultato un indovino prima di mettere in pratica i loro piani. Re, Imperatori o uomini politici, hanno quasi sempre avuto la figura costante di un indovino da interpellare ad ogni bisogno. Con il tempo filosofi, studiosi e letterati si sono interessati alle pratiche divinatorie, basta pensare allo studio sui Ching di Jung, o verso i Tarocchi di Jodorowsky.


Tarocchi per scoprire il futuro: uno strumento completo


I Tarocchi, di qualsiasi tipo specifico siano, sono uno strumento completo, antichissimo e ricco di sapere, per usarli come mezzo divinatorio, è certamente uno dei migliori perché va anche a scandagliare l’animo umano, i suoi intenti e i suoi processi interiori.

La loro nascita è incerta, ma sicuramente sono antichissimi mezzi divinatori, che sono giunti fino a noi con due funzioni: predizione del futuro e per un lungo tempo anche come carte da gioco classiche, probabilmente per sfuggire al controllo della chiesa che li aveva proibiti; infatti, sono stati fatte passare come strumento ludico per non perdere la loro esistenza nel tempo e sembrare innocui agli strumenti religiosi di controllo. 

I primi accenni alla loro esistenza, nel tempo moderno, si rintraccia nel Medioevo, mentre la codificazione del nome, Tarocchi, sarà di epoca Rinascimentale, con la Nascita dei Tarocco del Visconti e i Tarocchi del Mantegna. 

Se però, fino al ‘700, il loro uso, manifesto almeno, è di carattere ludico, in questo secolo si attesta il collegamento tra i Tarocchi e la divinazione, andando ad intensificarsi, fino al secolo dopo, con la nascita di famosi mazzi come i Raider Waite o le Sibille. Nel secolo del ‘900, hanno il loro completo sviluppo e diventano protagonisti di studi sempre più accurati con pubblicazioni editoriali che ne attestano significato e possibile interpretazione. 

Si possono definire i Tarocchi, come un libro di Esoterismo, Magia, Alchimia, Numerologia, Cabala, Astrologia e Antica Sapienza, composto di 78 pagine, tra Arcani Maggiori e Minori. Queste carte oracolari possono vedere il passato, il presente e il futuro. Le 22 carte rappresentanti i Tarocchi maggiori, vengono chiamate anche Trionfi, sono suddivisi in 4 semi differenti e sono contraddistinti da simboli molto significativi, che riassumono lo scibile fondamentale dell’essere umano.

 

Le illustrazioni, anche se possono variare dal tipo di mazzo ad un altro, mantengono sempre il significato basilare, e rappresentano degli Archetipi ovvero dei simbolo universali comuni ad ogni cultura, che, seguendo un immaginario viaggio a tappe, indicano una metafora della crescita spirituale di una persona. 

 

Ma come si utilizzano i Tarocchi?

Il metodo è a discrezione della operatrice, ne esistono di tantissime specie, il loro significato, legato al numero e al nome della carta è stabile. Dalla loro unione e successione, l’operatrice, aiutata anche dalla sua sensibilità naturale e dall’esperienza, giunge a dare il suo responso, seguendo la domanda fatta dall’interlocutore. Quando si fa un consulto di Tarocchi, prima di tutto l’operatore, ha la necessità di fare il punto sulla situazione attuale, prima tramite alcune domande che porrà e poi facendo un giro di carte sul presente del consultante. 

 

Questo non solo per capire la situazione che si sta vivendo, ma anche perché le carte possono essere un viaggio alla scoperta di noi stessi e di conseguenza anche vedere in modo differente la realtà che si sta vivendo in quel momento. Ci possono aiutare a guardare la vita da un altro punto di vista, come se ci fosse una finestra sull’ inconscio e su ciò di cui non abbiamo ancora tutta la consapevolezza necessaria. I Tarocchi registrano, ciò che ci circonda e i nostri moti interiori, può evidenziare aree su cui bisogna lavorare per migliorarle perché, l’introspezione che si può affrontare grazie ad un consulto, esalta dei punti su cui è necessario agire, cercando di migliorare il percorso che si sta facendo, facendo anche luce sulle le zone oscure che necessitano di essere capite e smussate.

 

Un altro obiettivo ricercato nella cartomanzia è trovare la serenità: conoscere il futuro ci può mettere ansia, ma essere consapevoli dei limiti e dei punti da migliorare, può contribuire ad affrontare il domani con la giusta energia e positività. Bisogna sempre tenere presente, che ciò che emerge in un consulto sul nostro futuro, non è una sentenza senza appello, le carte vedono una possibile “piega” che può prendere il nostro destino, ma sapendo in anticipo la previsione, ci permette di poter modificare tale futuro, se non ci piace o se vogliamo evitare qualche cosa che non ci auguriamo accada. La Cartomanzia, spesso, viene vista come un aiuto nelle situazioni difficili, può capitare infatti che di fronte a un problema, a un evento che risulta complicato, ci si pone in maniera errata, indietreggiando o innalzando una barriera. I Tarocchi in questo caso ci permettono di renderci disponibili all’ascolto e consapevoli della strada da prendere, consigliandoci e ispirandosi.

 

Il fine ultimo di un consulto corretto con i Tarocchi però, è quello di migliorare la vita, per questo è molto importante affidarsi a persone esperte e professionali, perché può essere un aiuto preziosissimo ed unico, per dare elementi positivi alla nostra esistenza. La Cartomanzia deve liberare dalle catene delle illusioni, suggerire le strade migliori da prendere, i punti su cui lavorare e generare serenità e pace. Deve dirci la verità per aiutarci ad affrontare, e nel caso modificare, ciò che ci aspetta. È come una stella che ci indica la via, non dobbiamo avere paura di sapere il nostro futuro perché intervenire subito, può risparmiare dolori e problemi futuri. Indicandoci il comportamento più idoneo in ogni situazione, da un apporto migliorativo in ogni aspetto della nostra esistenza e ci aiuta a conoscere meglio il nostro percorso terreno e noi stessi.