Torna Indietro

TAROCCHI, MITI DA SFATARE

Tarocchi miti da sfatare

Tarocchi: Miti da sfatare 

La pratica dei Tarocchi ha una origine antichissima, pongono le loro radici nel tempo e sono arrivati fino a noi, percorrendo secoli di storia, per aiutarci e supportarci, nelle varie strade e peripezie che la vita ci pone davanti.  

Molte persone, però, vedono in loro il retaggio culturale contrario che li ha ammantati di un alone di pericolo, di superstizione o di vicinanza con forze occulte negative. Alcuni sono spaventati dal loro utilizzo o dal loro consulto, per il timore di entrare in contatto con ciò che non conosciamo e che può nuocerci, o di andare contro le regole religiose stabilite.

Il fatto che divinano, leggendo il futuro, è stato sempre visto di male occhio dalla religione ufficiale, anche nella Bibbia si trovano versetti contrari alla pratica della divinazione. Chi effettua consulti di magia, di divinazione e di astrologia, viene visto come portatore di blasfemia, e chi si rivolge ad esse va incontro ad un peccato per la Bibbia e i suoi dettami.

Spesso vengono associati al Diavolo, perché cercare di sapere un futuro di cui solo Dio è padrone, è un atto sacrilego che sovverte i rapporti, e i limiti, degli esseri umani nel confronto del Volere Divino.

Superstizione, mancata vera conoscenza e credenze senza fondamento, hanno creato nel tempo, informazioni sbagliate verso i Tarocchi, rilegandoli ad un uso occulto, da fare in segreto e con vergogna e timore. 

Il fatto che nei Tarocchi sono presenti carte come “La Morte” o “Il Diavolo”, può spaventare i profani di questa arte, ma chi ha esperienza del loro linguaggio, sa come tali immagini sono distaccate dal loro corrente significato e rappresentano ben altro e non qualcosa di negativo, ma indicano delle tappe del percorso della vita.  In questo articolo, vorremmo divulgare il vero aspetto e significato, dell’uso dei Tarocchi, liberandoli da pregiudizi e credenze, che hanno portato molte persone a vederli come uno strumento del demonio e nel migliore dei casi, qualcosa a cui stare lontani perché ingannevoli, negandogli il fondamento di aiuto e saggezza, che apportano. 

 

  • I TAROCCHI SONO PERICOLOSI: Se fosse davvero possibile che aprendo un mazzo di Tarocchi si entra in contatto con forze avverse e demoniache, ci sarebbe una strage di cartomanti e di chi effettua consulti! I Tarocchi non sono uno strumento di contatto con diavoli con coda e corna e il loro responso non sarà mai terrificante e drammatico. I Tarocchi, indicano un futuribile che possiamo gestire, sapendolo in anticipo, ma non un destino a cui non si può sfuggire. Se il responso non vede positività attuale, non vuole dire che non avvenga nel futuro, ci indica solo il lavoro che dobbiamo fare per migliorare la nostra vita. Non rivelano morti, malattie e catastrofi, ma periodi più o meno positivi, e consigliano il modo per uscire e per trasmutare la negatività in positività.
  • I SENSITIVI SONO LE UNICHE PERSONE CHE SANNO LEGGERE I TAROCCHI: Anche se una lettura dei Tarocchi fatta da un sensitivo o da un chiaroveggente è ovviamente più ricca e completa, chiunque può imparare l'arte di leggere le carte. Una formazione formale e il costante impegno nella pratica aiutano a sviluppare una profondità di giudizio e di interpretazione, anche se di base non si hanno doti innate di chiaroveggenza. Diciamo che la sensitività da un valore aggiunto alla stesura dei Tarocchi, ma non ne determina il solo requisito per il loro uso, anche a livello professionale.
  • I TAROCCHI HANNO SEMPRE RAGIONE: Una stesura seria e ben fatta rivelerà delle possibilità per il tuo futuro. Tuttavia, dipenderà poi da noi, conoscendo la tendenza futura, fare scelte e azioni che possono ribaltare la situazione. I Tarocchi danno dei consigli ma ognuno è libero di seguirli o meno. Seconda cosa, nessuno è equiparabile a Dio, come essere umani, anche le operatrici più brave e migliori, possono sbagliare interpretazione o non trovare il corretto legame energetico con il consultante, di cui mancanza può rendere difficoltosa e fallace il consulto. Ogni stesura non è da credere ciecamente ma da verificare nel tempo, dando al responso la tempistica giusta per avverarsi. 
  • I TAROCCHI SONO MALIGNI: I Tarocchi non sono maligni, ciò è lontanissimo dal vera loro natura. Non appartengono a nessuna energia diabolica o di magia nera. I Tarocchi nascono come sunto di sapere e saggezza antica, racchiudono in loro simboli che si rifanno alla religione, alla filosofia, al sapere antropologico degli antichi, agli usi e tradizioni passate, ma sono ancora attuali per il mondo dì oggi, perché l’esigenza dell’uomo di comprendere, prevede e sapere il proprio futuro, non è mai caduta in disuso e mai lo sarà. Ma non esiste nessun legame con forze maligne nel comprendere meglio sé stessi e il proprio fato. Alla fine, una carta dei Tarocchi è solo una carta. Un buon cartomante utilizzerà le carte per illuminare il consultante e fornirgli una guida per il futuro. Non è possibile usare i Tarocchi per scopi malvagi a meno che il cartomante non abbia cattive intenzioni e guidi deliberatamente il consultante durante la lettura, ma questo è un discorso generalizzato, in ogni settore cioè la persona onesta e il malandrino.
  • I TAROCCHI NON POSSONO ESSERE LETTI AL TELEFONO: Per un bravo cartomante, la distanza fisica non conta. Il cliente fa una domanda e il cartomante mescola le carte per poi interpretarle. Indipendentemente dal modo in cui viene condotta, la lettura porterà allo stesso risultato, perché è la connessione energetica che si crea tra consultante e cartomante, che conduce il consulto. Possono essere letti in qualsiasi situazione tramite qualsiasi mezzo, basta che il cartomante sappia creare la connessione giusta, ma questo sta nella sua sensitività, nella sua esperienza e nel suo potere di connessione. 
  • I TAROCCHI SONO OPERA DEL DIAVOLO: Il Diavolo crea cattiveria e crudeltà, non certo delle innocue carte che da sole poco possono fare.  I bravi cartomanti, aiutano i loro clienti, li guidano su un percorso verso una elevazione interiore e danno loro le risposte che stanno cercando, per prendere decisioni e ottenere risultati.  Il Diavolo è solo negli occhi di chi guarda e non ha nessun legame con le carte dei Tarocchi. Il fatto che esista una carta come “Il Diavolo” non rappresenta un legame con il demonio, questa carta, nei Tarocchi, indica gli istinti, la passione, il desiderio … ben diverso da ciò che la religione odierna identifica con la figura del Diavolo. Esso, se guardiamo bene, è il re del settore istintuale, non come qualcosa che ci porta a compiere del male, ma come raffigurazione plastica di un soggetto preposto allo specifico settore.
  • NON SI Può FARE DUE VOLTE LA STESSA DOMANDA: Non si viene puniti per aver chiesto due volte la stessa cosa. Ci sono momenti in cui potreste voler fare un’ulteriore lettura di su una domanda che è stata posta in passato, anche per vedere l’evoluzione della situazione alla luce dei tentativi fatti per intervenire su di essa. Però, è necessario far trascorrere del tempo per vederne gli effetti. È inutile porre ogni giorno la stessa domanda senza attendere che gli eventi accadono. Ci sono persone che continuano a fare la stessa domanda perché non sono contenti del primo responso, ma il problema sta nella persona che non accetta la verità del responso e desidera sentirsi dire ciò che vuole che accada.
  • NON DOBBIAMO FIDARCI DEI CARTOMANTI: È assurdo fare di tutta l’erba un fascio. In ogni professione si possono incontrare persone di cui non ci si può fidare e che tentano di raggirare. Scegliere un cartomante con cui ci si sente a proprio agio ed è importante fidarsi del proprio  intuito: saprete  quando avrete trovato la persona giusta, se l’operatore non vi trasmette energia non positiva, vi spaventa come possibili catastrofi e vi crea ansia funzionale solo a farvi richiamare, sicuramente non è un buon professionista. Un buon cartomante prende per mano il cliente, per fare un percorso di conoscenza e consapevolezza comune, per farlo arrivare a svelare ciò che ha bisogno di sapere e aiutarlo nella strada dell’evoluzione personale e della conoscenza.

  •  I TAROCCHI VEDONO IL FUTURO PER I PROSSIMI 5-10 ANNI: No, i Tarocchi non vedono tutto il futuro, soprattutto quello lontanissimo. Vedono lo sviluppo da qui ai prossimi mesi, con dei casi rari in cui si sbilanciano vagamente sul futuro leggermente più lontano. indicativamente si possono vedere i prossimi 4-6 mesi, talvolta può accadere che dicano cose che fanno intendere sviluppi che vanno oltre questa tempistica, ma sono eccezioni che non dipendono da chi legge le carte. I Tarocchi danno delle indicazioni generiche, per non condizionare il libero arbitrio e per non influire sul potere personale individuale. Nessuno di noi ha un futuro scritto e inappellabile, ha una tendenza che i Tarocchi possono indicare, sta a noi fare le scelte e apportarle per decidere di imboccare una strada divergente da quella indicata dal consulto.

Semplificando la loro funzione, possiamo dire che i Tarocchi aiutano a mettere a fuoco cosa sta realmente accadendo, così da aiutarci a vedere le cose per quelle che sono e non per quelle che sembrano. In questo modo aiutano a riacquistare fiducia in sé stessi, e nella forza che guida l’esistenza perché con le loro risposte ci danno modo di ampliare i nostri orizzonti e aprire la mente, suggerendo nuove chiavi di lettura per comprendere ciò che ci accade. Sono dei consiglieri, dei grandi amici sempre pronti a darci consigli saggi. Non danno né ordini né giudizi poiché non sottostanno alle leggi terrene ma a quelle del cosmo, quelle spirituali, e non hanno una morale precostituita e delle norma possono accogliere ogni istanza, senza pregiudizi e preconcetti, abbracciano spiritualmente chi si rivolge a loro e creando un contatto necessario a migliorare la nostra vita e noi stessi.