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TAROCCHI E CONSAPEVOLEZZA

Tarocchi e consapevolezza

Tarocchi e consapevolezza 

I Tarocchi vengono visti in genere come strumenti di divinazione che possono, perciò, predire il futuro. In realtà, non sono stati creati solo per questo. La doppia strada di interpretazione dei Tarocchi è una ulteriore forza che possiedono, per poter sfruttare pienamente la loro meravigliosa saggezza antica e la loro capacità di aiuto e supporto.

Se è molto frequente sapere e conoscere l’aspetto divinatorio, meno conosciuta la loro funzionalità per accrescere la consapevolezza, capire la nostra interiorità e compiere un percorso di ricerca verso le nostre aspirazioni, esigenze e obiettivi. Sotto questo aspetto i Tarocchi, vanno visti come “specchi”, cioè, hanno la capacità di rispecchiare ciò che siamo, pensiamo, viviamo, rimandando tutto ciò indietro per vedere davanti a noi, svelato, il segreto di noi stessi.

Ogni carta, chiamata in gergo “Arcano”, è una porta, che aperta, ci rivela un mondo simbolico ricchissimo, che ha le sue radici nel nostro passato arcaico. Ogni carta è un archetipo, cioè, ha in sé figure, numeri e particolari che fanno parte di un linguaggio conosciuto ad ogni latitudine del pianeta e di ogni tempo che ci ha preceduto. L’archetipo, “lavora” dentro di noi, nel nostro inconscio e nella nostra psiche, perché fa parte del nostro patrimonio genetico, tramandato da generazione e generazione, da sempre compreso e condiviso.

Gli Arcani parlano al nostro inconscio perché rappresentano la lingua con cui si esprime lo stesso inconscio: il simbolo. Se la nostra parte razionale ragiona per associazione, linguaggio e aspetto logico, il linguaggio inconscio comprende una lingua complessiva e metafora, perfettamente espressa dal simbolismo. Il simbolo, espressione della nostra interiorità, riassume in sé molteplici significati in una sola figura, capibili dalla nostra parte animica, e una volta interiorizzato, metabolizzati e fatti agire a livello profondo della nostra psiche. 

Ogni carta ha simboli, colori, immagini, numeri non casuali, tutto è collegato per formare una potente figura complessiva che racchiude un mondo interpretativo ma che può anche, fatta agire in noi, per cambiare, far nascere e trasmutare, ciò che siamo o ciò che vorremmo diventare.

Se prendiamo una carta, dopo aver svuotato la mente ed essersi ben rilassati, vedremo che essa ci parla di noi, in primo momento forse non lo capiremo, ma in realtà ci sta trasmettendo, come uno specchio, ciò che noi siamo, che sappiamo di essere, che possiamo essere in potenza o di ciò che diventeremo.

Abbinando più carte e guardando la loro combinazione, avremo un quadro più ampio di ciò descritto prima, potendo capire, come in una storia raccontata e letta, il nostro passato, presente e futuro, non solo sotto l’aspetto divinatorio, ma di ciò che riguarda la nostra persona, in tutte le sue parti, nella sua interezza. 

Per usare i Tarocchi, come via di consapevolezza, non importa sapere il loro significato letterale, è importante osservare le carte come si dispongono, con molta attenzione e “entrare” dentro ciò che raffigura, lasciare che ci parli in maniera diretta, ascoltando le sue parole e cercando di carpire i sentimenti, le emozioni e i pensieri, che tali figure, smuovono in noi.

Tutto ciò è stato ben discusso ed espresso con il metodo della Tarologia. La parola Tarologia è formata da 2 parole: “Taro” e “Logìa”, la prima è la radice del termine “Tarocchi” e la seconda deriva dal greco e significa “espressione, teoria, dottrina”. Quindi “Tarologia” indica lo studio dei Tarocchi. Questo termine fu coniato per la prima volta dal grande maestro di vita, oltre che di Tarocchi, Alejandro Jodorowski, permettendo in questo modo di distinguere la Tarologia dalla Cartomanzia. Con il termine Tarologia o Tarologia evolutiva si intende un cammino verso la propria crescita personale.

Attraverso la lettura dei Tarocchi si ricevono dei messaggi che permettono all’uomo di evolversi, di superare i propri blocchi interiori e gli ostacoli così da arrivare ad una vita soddisfacente e piena.

Questo punto di vista psicologico/spirituale permette al Tarologo di vedere le cose più chiaramente. Jodorowsky nei suoi lunghi studi sui tarocchi parte dalla teoria archetipica di Jung, famoso filosofo e psicologo svizzero, la quale vide ogni Arcano maggiore come un Archetipo (simbolo dell’inconscio) dell’essere umano, in cui potersi rispecchiare. Jung intuì, Infatti, che i Tarocchi non sono solo un semplice mazzo di carte, sono espressioni di Archetipi, di simboli e di dettagli che danno importanti informazioni nella lettura e nella conoscenza di sé stessi. 

In una stesura di Tarologia, non si esprime il concetto di divinazione, ma di conoscenza. Si potranno vedere i blocchi nati nel passato e i traumi che li hanno generati, nonché come agiscono ancora influenzando i nostri presente e condizionando il nostro futuro. Potremmo capire meglio le nostre insicurezze, le nostre istanze inconsce, i nostri desideri e le nostre paure. 

Acquisire la consapevolezza del nostro mondo interiore, farà sì che potremmo ottenere una visione lucida e consapevole, del perché continuiamo a ripetere gli stessi errori, perché non riusciamo a raggiungere ciò che ci siamo prefissati o perché cadiamo sempre in relazioni, sbagliate. Potremmo comprendere cosa siamo veramente, nella nostra vera natura, non come frutto di condizionamenti esterni e famigliari e quali sono i nostri autentici desideri e aspirazioni. Ci può indicare il percorso da imboccare se siamo ad un bivio, se c’è da operare una scelta o dobbiamo prendere una decisione importante.

Capire cosa condiziona il nostro sviluppo personale, il nostro stato energetico e le nostre scelte e ricerche. È fondamentale per poter correggere e far accadere in noi, la mutazione tanto cara all’Alchimia, in persone migliori, sotto ogni punto di vista, e di conseguenza, migliorare anche la nostra vita sotto ogni aspetto. Ciò che ci accade è lo specchio di ciò che siamo, solo cambiando la nostra interiorità, allineandola ai costi desideri, potremo attirare magneticamente, esperienze a noi simili e di cui abbiamo necessità per evolverci. 

Ogni percorso di consapevolezza, mira alla conoscenza di noi stessi, cosa che spesso rifuggono per paura, Arrivare ad una conoscenza più profonda di noi, vuol dire guardare il passato, i traumi subiti, la nostra zona oscura e le nostre debolezze. Ma fino a che questo percorso non verrà affrontato, rimarremo sempre noi stessi a metà, avendo la consapevolezza solo di ciò che vogliamo, e ci fa piacere sapere di noi, non ciò che realmente siamo. Questa visione falsata ci indurrà sempre in errore, nel circolo continuo dei soliti eventi, senza avere nessun risveglio spirituale e Interiore. Non capiremo noi stessi, e di conseguenza, ciò che ci accade e il mondo esterno. Gli eventi della nostra vita hanno tutti un significato, se non siamo in grado di inquadrarli in un percorso, rimarranno eventi a sé stanti, senza significato e senza che noi possiamo imparare da essi importanti lezioni. La nostra esistenza è fatta per evolverci, la mancanza di consapevolezza ci renderà come i criceti dentro la loro ruota: gireremo a vuoto, senza dare un senso e un significato, alla nostra esistenza. Rimarremo piccoli esseri viventi, nel buio totale dell’anima, dentro una macchina addormentata, il nostro corpo fisico.

La consapevolezza è l’arma più potente per cambiare in meglio la nostra vita, evolversi interiormente e ottenere l’esistenza che desideriamo. Tramite i Tarocchi, potremo fare un cammino verso una luce che ci illuminerà la strada che percorriamo e che percorreremo. La consapevolezza vuol dire avere una fiaccola che ci rischiara dove c’è buio, per non farci cadere in errore e in scelte dannose per il prosieguo della nostra esistenza.

 

Ma come possono aiutarci i Tarocchi, nel nostro cammino verso la consapevolezza? 

 

Possono essere usati in modo intuitivo, se non ne conosciamo il significato, guardandone le immagini e sentendo dentro di noi cosa esprimono, ma sarebbe sempre meglio, chiedere l’aiuto di una figura professionale qualificata, perché ci può prendere per mano nel cammino, seguendo, passo passo, la nostra evoluzione. Anche perché nei Tarocchi, non troveremo solo risposte, ma anche domande che loro ci pongono a noi, in questo sarà indispensabile una figura di supporto, perché tramite queste domande, e le risposte che daremo, conosceremo un lato di noi, arriveremo ad una verità o potremmo ammettere ciò che non vogliamo accettare.  Per fare un esempio pratico, possiamo prendere come carta da esaminare, la seconda carta dei Tarocchi, chiamata “la Papessa”.

Raffigura una donna in età matura, seduta su di un trono, con un libro in mano. In testa porta una tiara, le sue vesti sono di tessuto pesante e regale, dietro di sé ha un baldacchino, come fosse uno scenario protettivo. Questa è la raffigurazione principale, correlata da altri simboli, a seconda del mazzo di Tarocchi che si va ad usare.  Potremo scegliere altre carte che ci darebbero una visione più ampia del consulto, ma prendendo in analisi solo questa carta, ci può aprire un mondo, come tutti gli altri arcani dei Tarocchi, a sé stante.  “La Papessa” ci parla di una figura femminile di grande importanza, ma anche come ci rapportiamo alle figure femminili della nostra vita. Indica una donna forte ma chiusa in sé stessa, colta e con amore per il sapere e anche saggia, ma che difficilmente trasmette il suo sapere all’esterno. Nel senso positivo è una figura di riferimento, di profonda interiorità e sapienza. In negativo indica una donna fredda, sconsolata e insoddisfatta della sua vita. Racconta dei blocchi causati dalla figura materna, ma anche come noi viviamo il rapporto con la maternità. È un simbolo di solitudine e sofferenza, ma anche di potenzialità inespresse, che se fossero liberate, porterebbero la consultante ad una elevata crescita spirituale e sociale. 

“La Papessa” ci pone delle domande: 

  • “Come vivo la figura materna?” 
  • “Cosa mi limita per il raggiungimento della felicità?” 
  • “Sono soddisfatta della mia vita?” 
  • “Cosa mi ha fatto diventare così rigida da avere paura d’amare?”

Le domande possono essere molte, come molte saranno le risposte. Una professionista esperta sarà in grado di guidarvi alla scoperta di voi stessi, analizzando insieme una o più carte dei Tarocchi, affrontando un viaggio dentro noi stessi, unico, affascinante e sempre sorprendente.

Ognuno di noi, dovrebbe affrontare un percorso di consapevolezza tramite i Tarocchi, perché le sue vie sono strade infinite, dove ogni cosa, nel suo svolgere, ci parla di noi, e ci aiuta verso la piena consapevolezza e la realizzazione della cosa più importante, ma anche spesso conosciuta in parte, che abbiamo: noi stessi.