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RITI DI PURIFICAZIONE SCIAMANICA

Riti di purificazione Sciamanica

 

 

Riti di purificazione Sciamanica

 

La "smudging ceremony" o cerimonia di purificazione, fa parte della tradizione sciamanica delle popolazioni native americane e di altre culture indigene. Il fumo ottenuto bruciando erbe e resine viene usato per purificare dalle energie negative e invocare pace e armonia per ambienti e persone. 

La pratica sciamanica, indica, nella storia delle religioni, in antropologia culturale e in etnologia, un insieme di conoscenze, credenze, pratiche religiose, tecniche magico-rituali, estatiche ed etnomediche riscontrabili in varie culture e tradizioni. La figura dello sciamano nasce nelle società primitive con lo scopo di risolvere problematiche di base per la sopravvivenza di qualsiasi società, come la salute, la riproduzione e la sussistenza. Lo sciamanesimo, attraverso le sue pratiche, cerca di aiutare l’uomo nelle varie fasi della vita e dei problemi legati alla sua esistenza, in senso complessivo, attraverso un atto specifico. Infatti, i riti sciamanici vanno a toccare e manipolare delle energie (o entità) per raggiungere lo scopo che si è prefisso per risolvere il problema che deve affrontare. 

 

Ancora oggi, nella nostra società tecnologizzata, le pratiche sciamaniche possono essere applicate per trarne beneficio. Ovviamente, se una persona non è uno sciamano iniziato, avrà accesso solo a pratiche più semplici ma comunque, di grande effetto. Una di queste è la cerimonia di purificazione da energie negative che abbiamo assorbito nel corso del tempo.  

Quali sono i passi per attuare un rituale di purificazione completo:

 

Ci sono diverse tradizioni a seconda delle aree e delle popolazioni interessate dallo sciamanesimo. Ognuna ha la propria “ricetta” per quanto riguarda le erbe e le piante da utilizzare. Tra le erbe più utilizzate ma anche più facili da reperire c’è la salvia bianca intrecciata, detta anche smudge. Può essere comprata su siti internet ma anche in quasi tutte le erboristerie, essendo ormai, anche per la nostra cultura occidentale, una pratica riconosciuta e accessibile ad un grande pubblico. 

 

La salvia rappresenta la forza vitale, viene usata per donare maggiore chiarezza, forza e saggezza. Può essere anche comprata o raccolta da voi stessi, cercate però che la sua origine non sia in luoghi con smog, che hanno fatto uso di pesticidi o di sostanze chimiche per trattare la pianta, meglio scegliere un luogo o una provenienza sicura e certificata. 

 

Ma ci sono altre opzioni oltre la salvia, Per esempio il Palo Santo, il cedro, il ginepro o altre resine aromatiche, la lavanda, il rosmarino e l’alloro. Per realizzare uno smudge basta prendere le foglie della pianta scelta, legarle insieme con una cordicella e appenderle a testa in giù per farle seccare. Appena il mazzo è pronto si può usare per le purificazioni. Potete scegliere se preparare degli smudge con una sola tipologia di pianta, per godere delle singole proprietà, o combinarle in dei mix profumati, a seconda del tipo di purificazione che si vuole effettuare.

 

Per gli smudges occorreranno dei rametti di circa 10-20 cm di lunghezza (in base alla lunghezza desiderata). Potete utilizzare anche petali di fiori o foglie, per abbellire i vostri mazzetti di incenso, ma dovrete essere molto attenti nel legarli, in quanto potrebbero fuggire via dal filo: a questo proposito sono da preferire i petali più larghi come quelli di rosa, che possono essere avvolti attorno al fascio di erbe.

 

Potete anche inserire all’interno dei rametti dei pezzi di corteccia, ad esempio dei tronchetti di palo santo, oppure dei grani di incenso o resine, come la mirra in grani, per creare combinazioni di profumi e proprietà ancora più particolari per i vostri rituali di purificazione .Dopo aver raccolto le erbe e tagliato i rametti in modo che siano più o meno tutti della stessa lunghezza uniteli, tenendoli nello stesso verso, in un piccolo fascio, che andrà legato utilizzando un filo di cotone naturale o uno spago.

 

Per legare lo smudge attorcigliate il filo a spirale lungo la lunghezza del fascio di erbe, dal fondo alla cima, e poi tornate indietro, facendo un doppio giro alla base e fermando lo stick con un nodo, creando un cappio che vi permetta di appendere il vostro smudge per l’essiccazione. Accertatevi di legare con cura i rametti, per scongiurare che alcune foglie sfuggono al nodo.

 

A questo punto il vostro smudge è pronto e dovrà essere lasciato essiccare per essere utilizzato. Appendetelo utilizzando il cappio che avete creato con il filo: questo permetterà agli oli essenziali di scendere e concentrarsi all'estremità, che è la parte che normalmente viene bruciata. Per usarlo basterà accendere con un fiammifero l’estremità del fascio di erbe, spegnendo subito la fiamma. Il fascio di erbe continuerà comunque a bruciare, liberando un fumo che si spargerà nell’ambiente. Potete lasciarlo bruciare in una ciotola di terracotta o di qualsiasi materiale non infiammabile. Non scherziamo mai con il fuoco, bisogna fare sempre molta attenzione e non lasciarlo mai incustodito. 

 

Purificazione degli ambienti 

Per utilizzare lo smudge nella purificazione degli ambienti accertatevi di chiudere le finestre, in modo che il fumo resti all’interno della stanza. Potete lasciar bruciare lo smudge in un contenitore di pietra in modo che riempia di fumo il luogo, oppure muovervi all’interno di essa, sempre in senso orario, accertandosi di soffermarsi più a lungo nei punti più vissuti dell’ambiente, ad esempio un tavolo, o un letto, senza dimenticare gli angoli. Anzi, proprio verso i quattro angoli della stanza, rappresentano anche i quattro punti cardinali, vi consiglio di sostare qualche secondo in più. Aprite, poi, le finestre, per far uscire il fumo assieme alle energie negative.

 

Purificazione della Persona

Per la purificazione del corpo accendete lo smudge stick nello stesso modo, spegnetelo e muovetelo attorno al corpo, partendo dai piedi, respirando a fondo il fumo, passando attorno alle gambe, al torace e le spalle, fino alla testa, spargendo il fumo con le mani o con una piuma. Il movimento deve essere dal basso verso l’alto, ripetuto più volte. Anche in questo caso, finita la depurazione, aprite la finestra per fare uscire le energie negative sottratte al vostro corpo energetico.

 

Il momento giusto per il rituale depurativo

Non esiste un momento giusto uguale per tutti. Molti usano questa cerimonia di purificazione quando entrano in una nuova casa. O quando sono in viaggio per purificare l’ambiente dove dovranno dormire. In altri casi i motivi potrebbero essere personali, per esempio, quando non ci si sente in equilibrio fisicamente o emotivamente. Dopo aver ricevuto una brutta notizia, dopo un periodo difficile o una lunga malattia. Qualsiasi momento può essere adatto per una purificazione di casa, ambienti, ufficio di sé stessi. Si possono fare semplicemente quando se ne avverte il bisogno, quando si ha bisogno di una pulizia energetica per sentirsi più in sintonia con il mondo esterno e con sé stessi. I rituali sono fondamentali per il benessere, che piccoli gesti possano assumere grandi significati, se fatti con intenzione e dedizione. 

Rituali come questi descritti, danno l’opportunità di coltivare la presenza e la consapevolezza. Si può approfittarne per fare il punto sulla vostra vita e riflettere sulle situazioni stagnanti o negative che non servono più. Cercate di lasciare andare lo stress e calmate la mente, dedicate un momento speciale a voi stessi, rigenerando la vostra energia e nutrendo la vostra anima personale e irripetibile.