La purificazione dei Tarocchi è una pratica necessaria e fondamentale. Indifferentemente dall’uso, amatoriale o professionale, è buona norma purificarli abitualmente per renderli più autentici e neutrali possibile. Le carte, come ogni altro strumento divinatorio, assorbono le nostre energie e della persona che ne chiede il consulto, con l’uso quotidiano od occasionale, si muovono delle forze che necessariamente vengono captate dai Tarocchi. L’alternarsi di tali energie diverse, spesso anche negative, impregna lo strumento divinatorio e con il tempo, possono comprometterne il regolare uso.
Detto questo è facile capire che è veramente necessario effettuare una purificazione costante del proprio mazzo di carte. È fondamentale riequilibrare le energie che avvolgono lo strumento, per renderlo sempre neutrale ed efficace ad assimilare l’energia che assorbe per ogni domanda che viene posta.
-Mettere il mazzo di carte in ordine dalla prima carta (Bagatto) all’ultima (Matto), dopo l’uso, e riporle in sacchetto di velluto; è il primo passo per riequilibrare l’energia che avvolge il mazzo. La disposizione delle carte deve rispettare lo stesso ordine di quando sono state dissigillate. Dovrebbe essere fatto ogni volta che non le usiamo o la sera prima di coricarsi.
- I cristalli, soprattutto il famoso Cristallo di Rocca (Quarzo Ialino), viene usato per la purificazione dei campi energetici perché assorbe le energie negative. Si può mettere in contatto con i Tarocchi, dentro il sacchetto di velluto, per minimo sei ore, perché il suo uso sia completo.
-Un altro mezzo molto efficiente, si dovrebbe fare ogni mese, è di porre il mazzo di carte in un luogo che riceva i raggi della Luna piena. È preferibile legarlo con un nastro bianco intorno e posizionarlo dove non possa cadere o essere portato via dal vento. Si tiene per tutta la notte all’esposizione lunare.
- Molto potente è la suffumicazione tramite l’incenso. Da fare periodicamente, è un mezzo basilare per togliere in maniera approfondita ogni energia attaccata alla carta e ridare forza e vigore ad ogni arcano. Si procede accendendo un bastoncino di incenso, è da preferire una resina di maggiore potenza purificatrice, come la Mirra o il Palo Santo. Dopodiché, si passa ogni carta, davanti e dietro, sopra il fumo dell’incenso. Poi si ripone il mazzo con i numeri in sequenza naturale dentro alla sua custodia e si tiene inattivo per almeno una notte.
-Un metodo poco conosciuto ma molto efficace è quello di mettere l’intero mazzo in una bacinella e ricoprirlo di sale grosso. Il sale assorbe ogni energia nefasta, purificando l’energia degli arcani. Va tenuto nel sale per almeno una intera notte. Se si vuole potenziare l’effetto, una volta ricoperto, si può aggiungere qualche goccia di acqua santa consacrata. Dopo aver tolto i Tarocchi dal sale, quest’ultimo va sciolto in acqua calda e gettato. È importante però che si sia sciolto interamente, non deve rimanere nemmeno un chicco integro.
Ricordate sempre di avere cura e rispetto per il vostro mazzo divinatorio. Ringraziatelo spesso per la sua capacità di aiuto e supporto, e cercate di non farlo toccare da altre mani, che non siano le vostre.