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Simbolismo e Occultismo

Simbolismo e Occultismo


Simbolismo e Occultismo

L’occultismo è strettamente legato al simbolismo, la sua espressione è spesso evocativa, segreta e con un significato molteplice.  il Simbolo, per sua natura riassume in sé la possibilità di racchiudere i tre fattori funzionali: Segreto: solo chi conosce e studia l’occultismo può sapere il reale significato del simbolo corrispondente, questo evita che un profano, una persona non iniziata alle scienze occulte, si impadronisca di informazioni che non gli competono. Questo, perché, non ci si può improvvisare occultisti, ci sono delle regole ben precise da rispettare per non rischiare di danneggiare altri o lo stesso operatore.

Evocativa: un simbolo lavora all’interno del soggetto, riassume molti significati in una singola figura; può evocare, sempre a chi ne ha la sensibilità di capire, dei moti di pensieri e nell’anima, che scavano, istruiscono e mutano il soggetto stesso. Significato molteplice: un simbolo non ha mai, o quasi, un solo significato, riassume in sé diversi piani interpretativi. Per abbreviare, si può usare una sola figura che però racchiude diverse letture, per chi sa leggerle. Questo semplifica la trasmissione di informazione, mantiene la segretezza del suo significato, concede una velocità di comprensione senza dover spiegare tramite molte parole o disegni, un concetto lungo e complesso. Il simbolo ha la grande capacità di sintetizzare in una singola figura, tutte le influenze dell’inconscio, le forze istintuali e le azioni dell’anima, impegnate all’interno di un solo uomo.

I simboli sono il centro della vita immaginaria, rivelano i segreti dell’inconscio, riassumono storia e cultura di una civiltà, aprono le porte dell’ignoto e della nostra più intima interiorità. Non è un caso che la psicoanalisi, ha posto l’accento su di essi, proprio per la loro valenza e la loro portata che traghetta nel tempo il sapere e l’aspetto animico dell’uomo; infatti anche il linguaggio dei sogni, è basato su dei simboli che nascono nel nostro inconscio ma hanno radici anche nell’inconscio collettivo. Un mondo di simboli vive in noi e la scienza occulta non poteva che usare tale ricchezza d’immagini, per continuare il suo aspetto di trasmissione segreta, evocativa e multi-interpretativa, anche pensando alle epoche in cui, non essere allineati con la religione corrente, poteva costare la vita. 

I simboli, rivelano celando nel loro silenzio, e celano rivelando, per essere riservati solo a chi capire.  Il simbolo ha un piano di conoscenza diverso dall’evidenza razionale, come può essere un’allegoria, serve per dire ciò che non può essere comunicato in altro modo, non è mai spiegato una volta per tutte ma deve essere continuamente decifrato e aggiornato. Tramite di esso possiamo avere una mutazione profonda perché parla alla nostra natura razionale, sensibile e animica, è un linguaggio multifunzionale, basti pensare alle operazioni Alchemiche e alla loro forte interpretazione simbolica.


Il simbolo come parte integrante


Tutto ciò fa comprendere come nell’Occultismo, nell’Esoterismo e nell’Ermetismo, il simbolo abbia una valenza fondamentale. Sia in Magia, in Cartomanzia, nella Numerologia…il simbolo è parte integrante non solo a livello filosofico ma, basta pensare ad una ritualistica magica, anche operativo. Quando si traccia un cerchio per iniziare un lavoro esoterico e il mago si introduce al suo interno, si crea contemporanea, una protezione, un microcosmo dove il mago possiede potere, un circolo energetico, una forma di delineazione inconscia per le operazioni ritualistiche fatte dall'operatore. Quando si parla, ad esempio, di un albero, a livello simbolico, si può avere varie interpretazione: come asse del mondo, simbolo di trasmissione energetica, porta di incontro e di accesso sciamanica, albero della vita del Paradiso, Albero di Jesse per la religione cristiana, albero mistico e molto altro ancora. Il simbolismo occulto ha anche ispirato l’arte: in entrambi campi i simboli, hanno una interpretazione più vasta, che si sposa bene con la raffigurazione artistica, ovviamente non sempre è unito il parallelo, ma in molte opere si può comprendere il simbolismo preso a prestito dall’occultismo per dare un certo significato, e più letture, ad un’opera artistica. 

Se si prende, un libro di Alchimia o un testo di operazioni magiche, a prima lettura risulteranno incomprensibili. Quando si legge di elementi come Zolfo, Mercurio, Sale, in Alchimia, non si parla dei composti “profani” ma indicano delle precise operazioni e reazioni interiori. Se, in un testo di magia, si parla, per operare un rituale, di prendere una “coda di rospo” o trovare “L’erba della Luna” non si tratterà mai di vere trasposizione reali, ma il loro corrispondente simbolico, su di un altro piano di conoscenzaUn Simbolo, in occultismo, proprio per il riassunto che ha di vari elementi, può essere anche "caricato" energicamente e diventare un amuleto positivo, un oggetto che trasporta una carica negativa per nuocere, un protezione per il soggetto o una figura di riferimento per accrescere una particolare dote della personalità o spirituale. Se il simbolo, non fosse una raffigurazione dalle doti trasportative, non sarebbe possibile un uso riassuntivo di un dato atto o funzione magica, questo lo pone con una figura vivente e perciò con una forma di comunicazione occulta, ma vibrante.


Cosa possono rivelare i Simboli Esoterici? 

I Simboli Esoterici e i simboli in genere possono rivelare determinati aspetti della realtà, gli aspetti più profondi, arcani e segreti, che sfuggono a qualsiasi altro mezzo di conoscenza, I Simboli Esoterici proiettano l’uomo nella dimensione del sacro. Noi siamo abituati a questa esistenza e a questo mondo, non sappiamo più vedere le ombre, gli abissi, gli enigmi, il simbolo ci riporta, che va al di là del mondo sensibile e concreto, è il mondo immateriale dell’altra parte, dell'altra dimensione, religiosa o magica che sia, è il contatto con l’immanente.

Se alcuni simboli, come l’occhio di Horus, di derivazione egizia, la Croce cristiana, la Stella di David ebraica e così via, ci parlano ancora, come uomini moderni, vuol dire che il loro significato è ancora valido, tanto da attraversare tempi e luoghi. Se tali simboli sono usati anche nell’occultismo, vuol dire che la loro carica energetica non si è esaurita e ancora possono aiutare, noi esseri umani del 2000, nella pratica esoterica, in parte operativa e in parte filosofica. In occultismo Il principio di base consiste nel considerare i simboli, entità che emanano vibrazioni, che hanno energia: una loro lettura in termini qualitativi e quindi fortemente correlati all’armonia dell’uomo e del cosmo. Non soltanto, disegni più o meno accurati, ma elementi simbolici che interagiscono con la realtà del Creato. Sono perciò simboli universali e sacri, che ci permettono di scoprire l'ordine nella natura, e in noi stessi, stabilendo relazioni multiple tra i diversi gradi di esistenza. Sono moduli armonici e misure che mettono in relazione il microcosmo (uomo) con il macrocosmo (universo), e rispondono a vibrazioni segrete, che trovano le loro corrispondenze, e più corrispondenze allo stesso tempo, in tutte le cose. Il linguaggio occulto, segreto, misterioso, arcano, ha il suo alfabeto nei simboli. Come, nel mondo materiale la parola fuoco, indica la fiamma rossa che brucia, il triangolo, simbolo del fuoco in Occultismo, è simbolo di una fiamma che arde interiormente, di un elemento che ha varie corrispondenze e valenze, non ha niente a che fare con il fuoco ordinario e profano, ma parla di altri piani di conoscenza e comprensione. Arrivare a comprendere il simbolismo occulto, non è semplice: non è solo uno studio letterale e pragmatico, ma è un partecipare a livelli profondo e spirituale alla sua realtà trasportata ad un altro piano, perciò ad un’altra realtà, differente e nuova per chi si approccia inizialmente. Ma, tolto il velo della segretezza, il simbolo, diviene il Simbolo, con la lettera maiuscola, cioè un traghettatore di conoscenza e di elevazione spirituale. Basta pensare a Beatrice nella divina commedia di Dante, il profano vedrà la donna amata. Il cristiano vedrà la grazia di Dio, l’esoterista vedrà la somma saggezza e la perfezione dell'anima mutata dal processo alchemico. Se ci si vuole avvicinare alla comprensione del simbolismo occulto, bisogna tenere conto che ogni simbolo ha tre gradi di comprensione principale, materiale, intellettivo, ed animico, più i sotto derivati dai molteplici significati. Per l'occultista ogni Simbolo è un microcosmo, fatto di regole, vie, palazzi, persone che lo compongono, è materia viva che risuona nella nostra interiorità di uomini moderni, come risuonava per i nostri avi di duemila anni fa. È lingua universale, da tutti compresa, che attraversa mondi, popoli e luoghi. Il Simbolo lavora in noi, affidarsi ad esso vuol dire aprire la nostra mente ad una maggiore comprensione, elevare la nostra anima alla scoperta dei misteri che popolano la nostra vita e la nostra interiorità. 


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