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Magia Nera

Magia Nera

MAGIA NERA

La Magia Nera è tradizionalmente ritenuta la capacità di un Mago di utilizzare e controllare a proprio vantaggio, un potere nefasto, maligno, o comunque di origine soprannaturale. Sul piano simbolico, il nero è più spesso assunto nell’aspetto freddo, negativo. Contro colore di ogni colore, è associato alle tenebre primordiali, all’indifferenziato originario. Esso evoca il caos, il male, l’angoscia, la tristezza e la morte. Il nero si unisce ai colori diabolici per evocare insieme al rosso, la materia intrisa di negatività e perdizione. Non per niente, in alcune immagini medioevali, Giuda è rappresentato vestito di nero o circondato da un alone scuro. Gli Arcani dei Tarocchi associati alla Magia Nera sono, ovviamente Il Diavolo, e la Morte, vista non come fine seguita da una rigenerazione, ma come totale distruzione di chi è colpito da un atto diabolico.

È associata all'oscurità, all'occultismo, e spesso al satanismo, sebbene un potere magico di per sé non sia necessariamente né positivo né negativo, poiché dipende dall’uso che ne facciamo. È l’intento che contraddistingue il tipo di Magia: se esso sia a fin di bene o per procurare del male ad un’altra persona, questo definisce, se si opera in Magia Bianca o Nera, non l’atto in sé.

Nella sua accezione più negativa, la Magia Nera può essere ritenuta un'espressione della hýbris greca, ovvero della volontà di ottenere conoscenze e poteri superiori a quelli permessi dal proprio livello di sviluppo, prevaricando le leggi dell'armonia universale. Nel corso della storia cristiana, ad esempio, la Magia Nera è stata vista come un tentativo di opposizione al giusto sviluppo dell'umanità previsto nei piani divini; di fatto, il Mago Nero, ingannato dal diavolo o preda delle sue seduzioni, cercherebbe un accordo con quegli ambiti spirituali identificati proprio con le potenze dell'opposizione, Satana, Lucifero (vale a dire le schiere demoniache), che in cambio di offerte sacrificali e dell'adorazione tributata loro, lo ricompenserebbero poi con i doni della conoscenza, del potere, della ricchezza e dell'amore, il cui prezzo finale è immancabilmente la perdizione di colui che ha ceduto alla tentazione. Per ottenere tutto ciò, il Mago Nero ricorrerebbe a rituali specifici, spesso cruenti, che possono prendere anche la forma di cerimonie religiose pervertite, come le messe nere.

Jacques Collin de Plancy, nel suo “Dizionario infernale”, alla voce Magia e maghi scrisse quanto segue:

«La Magia è l'arte di produrre nella natura cose superiori al potere degli uomini, con il soccorso di esseri celestiali o infernali, adoperando certe cerimonie che la religione interdice. La Magia Nera o demoniaca, insegnata dal diavolo ed esercitata sotto la sua influenza, è l’arte di commerciare con i demoni, in conseguenza di un patto stabilito con loro, e servirsi del loro ministero per operare cose al di sopra della natura umana.»

Nel linguaggio comune la Magia Nera è vista come quell’insieme di ritualità finalizzata a canalizzare il pensiero e perciò l’energia, verso una persona per danneggiarla, distruggerla economicamente o sentimentalmente, rendere la salute incerta e l’animo sofferente, talvolta, fino a provocarne la morte. La cosiddetta fattura, malocchio e maledizione, sono termini che indicano, un atto malefico ad indirizzo altrui, attraverso riti che si differenziano per intensità e per forza del male apportato. Questo è indubbiamente l’impiego che ne fa chi usa le potenze demoniache, come mezzo per apportare sofferenza e distruzione, ma non sa che può danneggiare anche sé stesso, perché la legge Karmica, indica un ritorno sicuro del male che s’infligge. I Maghi Neri usano una protezione per se stessi, ma raramente chi commercia con il Diavolo, non finisce poi per somigliarvi.

Oltre che alla Stregoneria e alla Magia Popolare, la Magia Nera può essere associata in ambito iniziatico al cosiddetto «sentiero della mano sinistra», nel quale la conoscenza stessa del male non è vista in un'ottica negativa, ma è anzi considerata, una via per approdare al bene perché il Mago del resto, per essere tale, dovrebbe dar prova di saper dominare le intelligenze diaboliche, anziché farsene sottomettere. Ai fini di un'evoluzione della persona, la Magia Nera possiederebbe in tal senso effetti più rapidi e immediati, ma anche molto pericolosi, perché potrebbero comportare la progressiva perdita dei poteri stessi del Mago, qualora sviluppi brame demoniache di cui lui stesso diventerebbe la prima vittima.

Manipolare e controllare le energie infernali e demoniache è un compito arduo e pericoloso, non è pensabile un fai da tè, perché il rischio di venire sottomessi e imprigionati da tali forze, è altissimo e il lavoro necessario per scacciarle, può rivelarsi molto difficoltoso e talvolta, distruttivo. La conoscenza di tale Magia presuppone un’inclinazione interiore a queste pratiche e uno studio approfondito delle schiere infernali, nonché il modo di neutralizzarli in caso di pericolo, per l’operatore stesso. Tutto ciò, non è un lavoro che si può fare con superficialità o tanto per vivere una nuova esperienza, chi non è del settore è bene che rimanga lontano da tali pratiche, uscire da una possessione diabolica può comportare anni di sofferenze e di tormenti, talvolta cosi distruttivi, da portare alla totale perdizione della propria anima e della sanità psicofisica.