Torna Indietro

Alta Magia Cerimoniale

Alta Magia Cerimoniale

ALTA MAGIA CERIMONIALE

La Magia Cerimoniale viene praticata sin dalle civiltà più antiche, in Europa fu riscoperta nel tardo Medioevo, lo testimoniano molti antichi Grimori (libri di magia scritti dal periodo Medioevale in poi). La Magia Cerimoniale detta anche Alta Magia ritrova grande popolarità fra gli anni ‘800 e ‘900 grazie al contributo dell’Ordine Ermetico dell’Alba Dorata (Golden Dawn) un’organizzazione dedicata allo studio esoterico.



La Magia Cerimoniale è caratterizzata da una varietà di complessi ed elaborati rituali accompagnati da oggetti, parole e immagini simboliche.


L'origine è molto discussa e incerta, poiché venne praticata sin nelle civiltà più remote, mentre nella tarda antichità molti seguaci del neoplatonismo e dell'ermetismo possono essere fatti rientrare in questo filone. Per ciò che riguarda l'Occidente europeo di sicuro si può far risalire la riscoperta della Magia Cerimoniale al tardo Medioevo e poi soprattutto al Rinascimento. Molti antichi Grimori come il Picatrix (di origine spagnola) sono stati infatti ritrovati, e la loro datazione viene fatta risalire dagli studiosi almeno al XIII o XIV secolo.


In Italia durante il Rinascimento Marsilio Ficino, con la sua traduzione dal greco di molti testi ermetici, diede un nuovo grande impulso a questa branca della magia, la quale venne sviluppata e praticata soprattutto all'interno della corte medicea ed ebbe esponenti di primo rilievo come il celebre filosofo Giovanni Pico della Mirandola, che propose una fusione di elementi Cristiani, Cabalistici ed Ermetici.


Dal Rinascimento, che diede anche i natali al mago Cornelio Agrippa, passando da John Dee ed Eliphas Levi, arrivando al ‘900 con Aleister Crowley, si può considerare la Magia Cerimoniale una parte complessa del pensiero magico ma che ha indubbiamente affascinato intere generazioni di occultisti, esoteristi e filosofi ermetici.


La figura del Magus rinascimentale, l’uomo che abbraccia tutte le scienze e conoscenze, padrone delle leggi dell’universo e capace d’indirizzarle a suo piacimento, rimane nell’immaginario collettivo un personaggio che cattura l’ammirazione umana ma è anche temibile, quasi luciferino: chi si  spinge oltre le leggi fisiche e il mondo materiale, verso un mondo avvertito ma ai più sconosciuto, diventa colui che vede l’invisibile e che si pone come intermediario tra le regioni celesti e il mondo terreno, ma che conosce e misura anche il mondo infernale.


In genere essa viene contrapposta ad altre forme di magia, come quella della magia popolare, detta a volte spregiativamente «bassa magia».


Si divide in due correnti:


-        Goetia: evoca creature “diaboliche” con potere negativo (magia nera)


-        Theurgia: evoca entità “angeliche” con poteri positivi (magia bianca)


La Magia si prefigge lo scopo di partecipare all'attuazione cosmica dei piani divini, sia in maniera personale, sia ricorrendo a un rito esteriore, si parla in questo caso di cerimonia di «Alta Magia» o Magia Cerimoniale.


Le tecniche magiche possono essere così semplificate:


La cosiddetta magia simpatica o d'incanalamento, in cui l'effetto magico è perseguito tramite l'utilizzo d'immagini od oggetti che possono essere usati, ad esempio come rappresentazione


simbolica della persona cui si vuole fare del bene o si vuole nuocere, oppure per rappresentare lo scopo che ci si prefigge (ad esempio con l'uso di amuleti e talismani).Questa tecnica fa riferimento al principio di analogia per cui il simile produce il simile.


La magia da contatto, caratterizzata dalla preparazione di pozioni e filtri magici, sacchettini da indossare, talismani o amuleti da portare con sé, creati utilizzando oggetti e ingredienti più o meno naturali: si tratta di contagio perché l'effetto su una parte si ripercuote sull'intero.


Un'altra forma di pratica magica è l'incantesimo, che agisce tramite parole (un esempio tipico è abracadabra) o altre formule magiche, preghiere e invocazioni.


Vi è poi la categoria della divinazione, utilizzata per ricevere informazioni attraverso varie arti mantiche (come l'astrologia, la cartomanzia, la chiromanzia) oppure attraverso dei talenti propri dell'operatore, come ad esempio attraverso i presagi, o nella preveggenza e nella medianicità.


La Magia Cerimoniale è per quanto spiegato prima, l’antica arte di convocare, invocare e comandare entità spirituali attraverso formule magiche. Il mago svolge le funzioni rituali all’interno di un cerchio magico, indispensabile come mezzo di protezione dalle energie potenzialmente malvagie, spesso nel cerchio si disegna un triangolo o un altro simbolo evocativo. Può essere realizzato o disegnato con del gesso bianco, sale grosso, candele, pietre, fiori e cristalli.


All’interno del cerchio protettivo si pone il mago con tutto il necessario per il rito e per l’evocazione: candele, erbe, amuleti, libri di preghiere, pentacoli…Tutto ciò può che servirgli per l’attuazione del rito prefisso. Strumenti e simboli non sono altro che un supporto per la mente del mago. è nel cerchio magico che egli consacra oggetti creati appositamente per protezione o per canalizzazione di energie, che poi serviranno a sé stesso o ha chi ha richiesto il suo aiuto.


Ad esempio, quando l’operatore porta la sua attenzione a uno strumento, porta alla sua coscienza tutte le caratteristiche che questo simboleggia. In questi rituali l’operatore esoterico deve essere in grado di controllare e indirizzare le energie che evoca verso lo scopo previsto, qualsiasi esso sia.


Il rituale serve per creare le condizioni energetiche e temporali che consentono la manifestazione di chi viene evocato o preparano il terreno a ciò che il mago si è prefissato che debba accadere, grazie al suo intervento. Dopo avviene la Magia Cerimoniale vera e propria, cioè l’atto che scaglia la volontà ferrea del mago nello spazio e nel tempo per fare accadere ciò che deve essere.


Fino alla fine di tutta l’operazione non potrà uscire dal cerchio per nessun motivo, pena la non riuscita dell’operazione o l’attacco di fastidiose energie malevole.


La Magia Cerimoniale si divide in alcune azioni: la consacrazione di un oggetto conferendogli un potere, l’esorcismo per costringere forze maligne ad abbandonare cose o persone, l’invocazione e l’evocazione rivolta a Entità Spirituale Superiori.


Imparare ogni singolo incantesimo può richiedere da alcuni giorni a diversi anni. Le azioni sono rigorosamente rispettate, non un solo gesto è casuale, non una sola parola è detta senza un profondo significato. Sono una forma di meccanismo della memoria che deve allineare una volontà ferrea a una concentrazione totale. Nell’atto rituale l’operante, l’intento e l’immaginazione diventano un’unica cosa. Come un arciere è totalmente assorto nell’atto di scagliare la freccia, un mago sarà totalmente concentrato nell’atto di scagliare il suo incantesimo.


Nella Magia Cerimoniale vengono applicate delle regole ben precise che comprendono lo studio dei giorni, delle ore e delle fasi lunari più indicate per un particolare rito. Ogni momento della giornata è governato da uno spirito, da un pianeta e da una energia diversa. Se la luna crescente favorisce accumulo e ricchezza, la luna calante è propizia per la purificazione e per togliere fatture e malefici.


L’Alta Magia è un’arte nobilissima che può produrre eventi straordinari, ma è una delle arti più difficili e complicate che esistono al mondo. Il mago per essere davvero un Magus deve avere delle doti morali e psicologiche fuori dal comune, non è un’arte alla portata di tutti, infatti ogni libro di Magia Cerimoniale avverte in mille precauzioni all’inizio di tale occupazione. Non è un caso che spesso i libri di questa materia siano scritti in linguaggio strano e incomprensibile all’uomo comune: chi deve capire capisce, solo chi è arrivato a un certo grado di elevazione personale può intravedere dietro nomi strani e pazze pratiche il vero significato che il libro rivela.


Il mago che desidera partecipare alla Magia Cerimoniale deve imparare a focalizzare il suo Intento rituale e proiettare quel proposito alla parte più elevata della sua anima, in collaborazione con il Dio creatore, in modo che crei solo ciò che deve essere manifestato. L’operatore si pone a contatto con energie e forze particolari, tale contatto è sempre per uno scopo ben preciso, non ci si espone per gioco ma per un lavoro di massima serietà e responsabilità personale.


La Magia, come abbiamo detto e può essere bianca o nera, però in tale ottica la distinzione classica, di derivazione cristiana, tra “demoni” e “angeli” perde qualsiasi significato e importanza: è l'intenzione che la rende Bianca o Nera, è l’intenzione nasce da un bisogno, da una meta a cui arrivare.


La ripetizione del rito per un numero di giorni ben stabilito è dovuto al bisogno di fare attecchire l’intento che si è lanciato: è come un seme che si è piantato, che si deve curare e annaffiare per vederne i frutti: si pianta un seme di camelia per avere il fiore di camelia, e questo in magia non è così scontato come può apparire.


Nella Magia Cerimoniale si ha la possibilità d‘intervento su un molteplice numero di casi: fortuna, accrescimento di beni materiali, ridare vigore ad amori affievoliti, perdita unione di coppia…ma anche togliere malocchi, fatture, maledizioni. Allontanare nemici, difendersi dagli attacchi energetici negativi, proteggersi da eventuali azioni cattive nei nostri confronti.


Ovviamente la Magia Nera darebbe la possibilità di un altro ventaglio di occasioni distruttive e separative ma non è un campo che vogliamo incoraggiare.


L’Alta Magia è la più alta forma di pensiero legata all’azione, pari a un’opera d’arte letteraria o pittorica, essa costruisce cattedrali impalpabili e quadri invisibili ma non per questo meno pregiate. Aiuta le persone a essere felici rendendo possibile la realizzazione di ogni desiderio, compreso nella possibilità delle leggi che regolano noi, il mondo e l’Universo.